Come fare una crema naturale per il viso (emulsione): guida completa all'autoproduzione
Ti appassiona il fai-da-te? Fai tutto tu: il tuo deodorante, il tuo sapone, il tuo shampoo... Ora sei prontə a fare la tua crema naturale per il viso!
Fare una crema per il viso è sorprendentemente divertente, ultra soddisfacente e, soprattutto, molto più facile di quanto si possa pensare! Basta avere fiducia in se stessə, prendersi il tempo necessario e iniziare.
Con questo articolo vorrei farti scoprire il meraviglioso mondo delle creme per il viso fatte in casa: una vera e propria guida completa all'autoproduzione naturale per prenderti cura della tua pelle! Ho un sacco di cose da dirti quindi... partiamo!

Un po' di teoria: differenze tra crema, burro e unguento.
Sì, ogni termine si riferisce a un tipo specifico di prodotto per la cura della pelle. Vale la pena di fare un po' di chiarezza, perché, credimi, i fraintendimenti possono causare molti problemi.
Burri e unguenti per il corpo
Sia i burri che gli unguenti sono costituiti interamente da ingredienti grassi (la cosiddetta fase oleosa): oli vegetali, burri vegetali e cere.
Sono prodotti semplici, nutrienti, protettivi e versatili che non presentano particolari difficoltà di produzione. Si può facilmente preparare un burro per il viso con qualche misurino e cucchiaio. Quando si tratta di preparare le creme, invece, le cose sono drasticamente diverse!
Inoltre, burri e unguenti sono tendenzialmente molto stabili e non presentano particolari problemi di conservazione perché non contengono acqua. L'acqua è il luogo in cui si sviluppano batteri e muffe. Poiché i burri e gli unguenti sono composti solo da una fase oleosa, questo non è un problema e non necessitano obbligatoriamente di conservanti. L'unico rischio che possono correre è l'irrancidimento degli oli/burri, dovuti all'esposizione ad alte temperature e/o alla luce diretta. Insomma, con una corretta conservazione del prodotto il gioco è fatto.
I burri e gli unguenti sono quindi più protettivi e unti rispetto alle creme che vengono assorbite dalla pelle più velocemente (ed evaporano altrettanto rapidamente).
Le creme
Una crema è composta da due fasi, una fase oleosa e una fase acquosa:
fase oleosa: olii vegetali, burri vegetali, cere;
fase acquosa: acqua, idrolato, succo e gel di aloe vera, glicerina vegetale.
Poiché le molecole di acqua e olio/grasso non si combinano naturalmente, è necessario un agente aggiuntivo (emulsionante) per amalgamare le gocce di acqua e olio e creare quindi un'emulsione.
Inoltre, a causa della presenza di acqua, è essenziale utilizzare un conservante per proteggere il prodotto da batteri e muffe. I batteri e le muffe, come dicevamo poco fa, crescono proprio nell'acqua!
Grazie alla sua composizione, una crema offre alla pelle "idratazione" (apporto di acqua dall'esterno) e protezione, oltre a una finitura più leggera e meno grassa. Tuttavia, a volte le creme non sono sempre abbastanza ricche per proteggere o nutrire la pelle (ad esempio in inverno, nei cambi di stagione, nelle attività sportive, nel doposole, ecc.) In queste situazioni, l'ideale sono invece i burri e gli unguenti.
La preparazione di una crema richiede molta più cura e precisione rispetto al burro o all'unguento. Questo tipo di produzione prevede la pesatura precisa di tutti gli ingredienti, la sterilizzazione del piano di lavoro e degli strumenti e il rispetto delle fasi di produzione e delle temperature.
Come fare una crema naturale per il viso (emulsione): gli ingredienti
Vediamo nel dettaglio gli ingredienti che possiamo utilizzare per realizzare una crema naturale per il viso (o per il corpo).
Fase oleosa
Nella fase oleosa possiamo inserire qualsiasi tipo di olio o di burro vegetale. A seconda della scelta che faremo (che sia un olio grasso, un olio secco o un burro), il colore, le proprietà e la texture della nostra crema cambierà.
Durante i miei corsi di autoproduzione della crema consiglio sempre di combinare almeno due oli, di modo da arricchire la crema e aggiungere quante più proprietà benefiche possibile.
Quando realizzo un'emulsione, in particolare da applicare sul viso, mi piace lavorare solo con gli oli (liquidi), evitando quindi i burri, proprio perché voglio mantenere una finitura leggera, che la pelle possa assorbire rapidamente.
Il mio approccio si basa sempre sul "comincia con quello che hai in casa", quindi per scegliere gli oli ti consiglio di partire con quelli che hai già in cucina: olio di oliva (olio grasso), olio di girasole (olio secco), olio di riso (olio secco), olio di cocco (olio grasso). Sono tutti oli molto versatili, che non hanno prezzi esorbitanti e che possiamo utilizzare tranquillamente anche nell'ambito alimentare.
Se hai una pelle sensibile, puoi dare un'occhiata a questa lista di ingredienti per fare la tua scelta.
Fase acquosa
Nella fase acquosa possiamo inserire qualsiasi ingrediente liquido. In cosmesi naturale i più utilizzati sono acqua (demineralizzata di preferenza), idrolato (di qualsiasi tipo), gel di aloe, glicerina.
A me piace mixare un po' di acqua con un po' di idrolato (a me piacciono tanto l'idrolato di fiori d'arancio, di rosa, di tea tree e di lavanda). Poi ci aggiungo qualche goccia di glicerina vegetale che, essendo un umettante, aiuta la pelle a trattenere l'umidità più a lungo (quindi la pelle ci mette di più a seccarsi dopo l'applicazione della crema).
Emulsionante
Esistono due tipi di emulsionanti:
emulsionanti olio-acqua (O/W): rivestono le gocce di olio con l'acqua e sono utilizzati per ottenere creme leggere e fluide (ad esempio, crema da giorno, crema per il corpo). Sono i più comuni e versatili, di solito io scelgo l'Olivem 1000, di origine 100% vegetale (dall'oliva).
emulsionanti acqua-in-olio (W/O): rivestono le gocce d'acqua con l'olio e sono tipicamente utilizzati per ottenere creme ricche e dense (ad esempio, crema da notte, creme solari).
Contrariamente a quanto molte persone credono, le cere non sono emulsionanti, bensì agenti addensanti. Puoi comunque creare una "crema" con la cera, il procedimento è un pochino più lungo ma possibile. Qui trovi una ricetta da provare se vuoi :)
Conservanti
Come anticipavo nei paragrafi precedenti, dove ci sono oli/burri c'è il rischio di irrancidimento e dove c'é acqua c'é il rischio di proliferazione batterica. Ecco perché nelle ricette di crema naturale si consiglia fortemente l'utilizzo di conservanti:
antiossidante (come la Vitamina E liquida) per la fase oleosa;
antibatterico (come il Cosgard o altri) per la fase acquosa.
Addittivi
Oltre agli ingredienti fondamentali che abbiamo appena citato, puoi decidere di arricchire la tua crema con altri ingredienti, come ad esempio una profumazione.
Puoi quindi scegliere tra fragranze cosmetiche (prodotti di laboratorio che sono comunque tastati per l'utilizzo sicuro sulla cute) oppure gli oli essenziali, ideali per apportare ulteriori proprietà benefiche alla tua crema.
Scegli la profumazione che desideri, nel caso degli oli essenziali fai solo attenzione ad evitare quelli di agrumi, essendo fotosensibili (reagiscono a contatto diretto con la luce).
Autoproduzione di una crema naturale per il viso (emulsione): il procedimento
Ed ora è tempo di scoprire come si realizza una crema naturale! Vediamo le fasi principali per l'autoproduzione di una crema naturale per il viso (o per il corpo).
1. Sterilizzare l'attrezzatura
Per mantenere la crema fresca per diversi mesi, è necessario disinfettare le attrezzature di produzione, la superficie di lavoro e il contenitore in cui verrà conservata la crema. A differenza dei cosmetici anidri (privi di acqua) come balsami, burri e unguenti, la presenza di acqua nella crema crea un ambiente favorevole allo sviluppo di batteri e muffe.
Per questo motivo, utilizzo di solito l'alcol isopropilico al 70% (o alcol per sfregamento, disponibile in farmacia). Utilizzo un flacone spray per spruzzare l'alcol sugli strumenti prima di asciugarlo con un pezzetto di carta assorbente o un panno pulito. Più spesso lo lascio evaporare naturalmente.
2. Preparare degli ingredienti
Nelle ricette gli ingredienti sono divisi in tre parti chiaramente identificate:
la fase acquosa (ingredienti che contengono o sono solubili in acqua)
la fase oleosa (ingredienti che contengono o sono solubili nei grassi)
la fase di raffreddamento (ingredienti sensibili al calore che devono essere aggiunti alla fine della ricetta, quando la temperatura è scesa).
Gli ingredienti per la fase acquosa e per la fase oleosa devono essere riscaldati in contenitori separati, ma possono trovarsi nello stesso calderone/bagnomaria. È possibile pesare gli ingredienti direttamente nel contenitore in cui verranno riscaldati.
Il rapporto tra le quantità di fase acquosa, fase oleosa ed emulsionante deve essere rispettato per ottenere un'emulsione che tenga insieme; per questo è fondamentale pesare gli ingredienti con una bilancia di precisione piuttosto che misurarli con cucchiai o a goccia. Purtroppo, una bilancia da cucina (1 g o 0,1 g) non è abbastanza precisa o sensibile per la preparazione della crema!
3. Riscaldare gli ingredienti
Le due fasi (acquosa e oleosa) devono essere riscaldate a una temperatura di circa 85°C. La temperatura della fase oleosa sale abbastanza rapidamente, mentre quella della fase acquosa sale un po' più lentamente.
L'importante, in questa fase, è che la fase oleosa raggiunga almeno 85°C e che, quando si uniscono, le due fasi siano alla stessa temperatura o quasi. Non importa quindi se una delle fasi supera gli 85°C di qualche grado.

4. Emulsionare le due fasi
Per fare l'emulsione si possono usare solo due strumenti: un mini frullino elettrico con la sua punta deflocculante (la rotellina di metallo), oppure un frullatore a immersione (quello che si usa per fare la minestra!).
Non è possibile utilizzare un montalatte, uno sbattitore per uova, un frullatore a immersione o altri strumenti. L'effetto della mini frusta e del frullatore è quello di tagliare le particelle di acqua e di grasso, oltre che di mescolarle; è questo che crea un'emulsione omogenea che si tiene insieme!
5. Raffreddamento
Prima di aggiungere gli ingredienti sensibili al calore (conservanti e oli essenziali/profumazioni), lasciar raffreddare la crema a una temperatura di 40°C (104°F) o meno. Ti consiglio di mettere l'emulsione in un bagnomaria a freddo per accelerare il processo. Mescolare regolarmente l'emulsione con una piccola paletta in modo che si addensi uniformemente e non si formino grumi. In questa fase non utilizzare una mini frusta o un mixer a mano.
Quando l'emulsione è sufficientemente densa è il momento di aggiungere gli ingredienti per la fase di raffreddamento: il conservante e gli ingredienti attivi sensibili al calore (come gli oli essenziali o altre vitamine).
È meglio aspettare che la crema si raffreddi completamente prima di invasarla o di metterle un coperchio, ma a parte questo, è pronta per l'uso!
Spero che questa guida ti abbia dato tutte le indicazioni necessarie per realizzare correttamente una crema naturale per il viso o per il corpo. Se vuoi metterti in gioco, facendoti accompagnare nelle tue prime ricette di crema e cosmesi fatta in casa, qui trovi il calendario aggiornato dei corsi di autoproduzione che propongo in presenza e online.
Se invece preferisci lavorare in autonomia, qui sotto trovi le mie dispense complete che ti guideranno passo passo nella realizzazione dei tuoi prodotti.
Buon viaggio nel mondo della crema naturale e della cosmesi DIY 🫧
Francesca
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