Cosmesi Slow: che cos'è e perché ne abbiamo così bisogno
Promuovere un modo naturale, sano e ragionevole di consumare i cosmetici é possibile! Il movimento Slow Cosmétique® ne è proprio quello che ci serve. In questo articolo, per buona parte tradotto in Italiano dal sito ufficiale Slow Cosmétique, ti racconto i valori sui quali si basa la cosmesi lenta e perché è cosi importante fa parte di questo cambio di tendenza! Buona lettura ✨
Che cos'è la Slow Cosmétique®
Slow Cosmétique® è un movimento militante per un consumo alternativo della bellezza, incarnato dall'Associazione Slow Cosmétique e dai suoi partner.
Si tratta di un approccio ecologico ed etico basato sulla volontà comune di promuovere un modo naturale, sano e ragionevole di consumare i cosmetici e dal desiderio di ottenere una maggiore trasparenza nelle pratiche dell'industria cosmetica.
Come movimento, Slow Cosmétique® si rivolge soprattutto allə consumatorə che desiderano difendere un modo più ecologico, ragionevole e naturale di consumare prodotti di bellezza. Per estensione, il movimento riguarda anche tutti gli attori della sfera cosmetica, dalla produzione di materie prime fino al consumo del prodotto finito, compresa la formulazione, distribuzione, regolamentazione, formazione e diffusione di informazioni.
"L'impatto ecologico e psicologico dei cosmetici attuali è molto pesante per il pianeta, per il nostro portafoglio e per il nostro stato d'animo. Di fronte a questa constatazione, alcuni sostengono che un'altra cosmesi è possibile". Julien Kaibeck, Fondatore di Slow Cosmétique
Il ruolo della Slow Cosmétique®
In concreto, oggi Slow Cosmétique® è:
Un'associazione militante ed internazionale, sostenuta da volontari dinamici che credono nella cosmesi lenta;
Un marchio di qualità, per distinguere i marchi che si impegnano secondo i criteri della Carta dei Cosmetici Slow;
Una collezione di libri e una rivista online, con tanti suggerimenti e consigli professionali;
Un negozio web collaborativo, slow-cosmetique.com per trovare facilmente prodotti con formule pulite e un marketing ragionevole
La Carta di Slow Cosmétique®
La Carta di Slow Cosmétique® è alla base del movimento dal 2013. Definisce i valori fondanti del movimento ed è riconosciuta ed applicata dai membri dell'associazione.
Ecco i suoi quattro punti chiave:
Vogliamo cosmetici "ecologici" I cosmetici devono essere formulati ed utilizzati nel rispetto dell'ambiente. Nelle formule devono essere privilegiati gli ingredienti naturali e biologici meno lavorati, escludendo qualsiasi ingrediente derivato dalla chimica di sintesi, dalla petrolchimica, dallo sfruttamento animale che causa la morte, nonché qualsiasi ingrediente potenzialmente inquinante per l'ambiente. I cosmetici devono cercare di ridurre al minimo il loro impatto ecologico, dalla concezione al loro utilizzo. Vanno favoriti i cicli brevi, gli scambi locali e soluzioni rifiuti zero.
Vogliamo cosmetici "sani" I cosmetici devono essere formulati ed utilizzati nel rispetto della salute dell'uomo, delle piante e degli animali. Concepiti nel rispetto degli organismi viventi e del loro ciclo vitale, senza causare tossicità a breve o lungo termine. Attenti a non disturbare le funzioni fisiologiche dell'organismo. Questi cosmetici devono escludere i test sugli animali e qualsiasi sfruttamento animale che provochi sofferenza o morte.
Vogliamo cosmetici "intelligenti" I cosmetici devono rispondere adeguatamente alle reali esigenze della pelle. La pulizia, l'idratazione e la protezione della pelle sono esigenze fondamentali, che la cosmesi deve soddisfare con prodotti o azioni sensate. Per questo, i cosmetici devono utilizzare formule semplici basate su ingredienti nobili provenienti da risorse biodisponibili. È necessario evitare ingredienti inerti, inattivi o inutilmente trasformati, nonché qualsiasi ingrediente che possa migliorare la salute della pelle a scapito della salute del resto del corpo o della mente. Questa cosmesi ci invita a consumare meno ma meglio, incoraggiandoci ad entrare in contatto diretto con la natura senza cercare di ricrearla in modo artificiale.
Vogliamo cosmetici "ragionevoli" I cosmetici non devono fare false promesse che sono impossibili da mantenere data la natura di un prodotto o di una procedura cosmetica. Non devono essere "greenwashed", manipolati o utilizzare qualsiasi forma di alterazione o occultamento per ingannare i suoi interlocutori. Il prodotto viene venduto ed acquistato ad un prezzo equo, che riflette la qualità reale della sua formulazione o del suo servizio. Promuove il know-how ancestrale e tradizionale in modo etico. Nel suo sviluppo, garantisce il miglioramento del tenore di vita di tutti i soggetti coinvolti nella catena produttiva. Si affida agli ingredienti che provengono dalla natura o dal talento umano, senza voler rivendicare l'esclusività (biopirateria).
Perché abbiamo così bisogno della Slow Cosmétique®?
I prodotti cosmetici hanno un effetto inquinante sull'ambiente. Questo effetto si riscontra a tutti i livelli del processo produttivo. Sono interessati tutti i prodotti cosmetici non biologici.
Le materie prime sono alla base di qualsiasi prodotto cosmetico. Si tratta di ingredienti ottenuti con processi dannosi per il pianeta. Ciò è particolarmente vero per gli oli che sono ampiamente utilizzati nella produzione di prodotti cosmetici:
gli oli minerali (Paraffinum, Petrolatum...) derivano da idrocarburi prodotti dall'industria petrolchimica e sono noti per la loro natura inquinante;
gli oli sintetici sono poco biodegradabili e rimangono a lungo dispersi nell'ambiente;
gli oli vegetali sono più naturali rispetto agli altri due tipi di oli, ma solo se la materia prima è coltivata in modo biologico e non richiede l'uso di grandi quantità di pesticidi o fertilizzanti.
La maggior parte di queste sostanze utilizzate nei prodotti cosmetici inquina l'ambiente. Questo inquinamento si traduce in danni alla fauna e alla flora, in alterazioni degli ambienti acquatici o in inquinamento diretto dell'aria nel caso di emissioni di composti organici volatili (butano, propano, ecc.).
Oltre alle materie prime, la cui natura inquinante è indubbia, è importante sapere che anche il processo di produzione dei prodotti cosmetici è inquinante. Infatti, per produrre alcuni prodotti cosmetici, le industrie ricorrono a processi chimici che non sono privi di impatti nocivi sull'ambiente. Queste includono tecniche come la chimica del cloro, l'irradiazione o l'etossilazione (una tecnica utilizzata per ottenere tensioattivi, agenti schiumogeni presenti nei gel doccia o negli shampoo).
Prima di essere distribuiti sul mercato, tutti i prodotti cosmetici vengono confezionati dai produttori. Il primo passo è l'imballaggio primario, cioè il contenitore vero e proprio del prodotto. Può essere un tubo, una bottiglia, un barattolo, un bastone o una scatola. Si ricorre poi all'imballaggio secondario: scatole di cartone, pellicole di plastica e molte altre forme di imballaggio. Anche in questo caso, le materie prime utilizzate o l'imballaggio stesso sono spesso altamente inquinanti. La maggior parte degli imballaggi è realizzata in plastica non biodegradabile e gran parte di essi finisce nell'ambiente dopo l'uso.
Questi sono solo alcuni degli elementi che determinano l'insostenibilità del mondo cosmetico che abbiamo conosciuto fino ad oggi. Le alternative ci sono e noi possiamo essere parte attiva di un cambio di paradigma: cosa ne dici, ci proviamo?
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